Deviazioni cicloverticali: inquadramento clinico e principi di trattamento

A cura di Sopti

di MASSIMO FIORI

deviazioni-cicloverticali-inquadramento-clinico-e-principi-di-trattamento_platform_opticLe deviazioni ciclo verticali rappresentano un campo di analisi binoculare maggiormente complesso delle orizzontali pure; rispetto alle quali sono in generale: meno frequenti, di differente eziologia, molto difficilmente concomitanti. Tendenzialmente sono manifeste se il loro valore supera le poche Dp date le scarse capacità fusionali verticali1, 2, 4, anche se spesso mascherate da posizioni anomale del capo (PAC), condizione quest’ultima che, quando presente richiede sempre un attento studio sull’equilibrio binoculare alla ricerca di deviazioni verticali.
L’ampiezza dell’angolo di deviazione è più spesso limitata, e comunque la correlazione alla sintomatologia lamentata dal paziente non è proporzionale alla sua entità; angoli di basso valore possono portare a sintomatologie molto fastidiose, che possono manifestarsi in distretti corporei anche apparentemente distanti da quello oculare.
La direzione della deviazione viene messa in relazione alla posizione dell’occhio fissante, ovvero si definirà “iper” foria/tropia la posizione più elevata dell’occhio deviato rispetto al fissante, (Fig. 1) e “ipo” foria/tropia la posizione più abbassata. Normalmente (ma come vedremo con delle eccezioni) l’ipotropia di un occhio diviene ipertropia nell’altro al variare dell’occhio fissante. Per quanto riguarda la componente torsionale si farà riferimento allo spostamento del limbus a h 12, ovvero definiremo “inciclo” foria/tropia la rotazione del margine limbare superiore verso il naso, ed “exciclo” foria/tropia la rotazione verso la tempia.
In generale parleremo di “deviazioni cicloverticali” data la frequente associazione della deviazione attorno ad entrambi gli assi; ciò è dovuto alla fisiologia stessa dei muscoli coinvolti, sia i retti sup. e inf., che soprattutto gli obliqui hanno contemporaneamente azione verticale e torsionale, molto più limitata la componente orizzontale della loro azione…

Allegato:
Professional_deviazioni-cicloverticali-inquadramento-clinico-e-principi-di-trattamento_Platform_Optic_febbraio_2016.pdf