Il matrimonio del secolo

Intervista a Marco Caccini, Country Vice President del Gruppo Essilor per l’Italia

Secondo Marco Caccini l’unione tra Essilor e Luxottica renderà più forte e competitivo il canale ottico.

La notizia della fusione tra Essilor e Luxottica ha riempito le pagine dei quotidiani di tutto il mondo. Quale scenario si prospetterà per il futuro? Lo abbiamo chiesto a Marco Caccini, Country Vice President del Gruppo Essilor per l’Italia.

LEONARDO DEL VECCHIO HA DICHIARATO IN MERITO ALLA FUSIONE: «IL MATRIMONIO TRA DUE AZIENDE LEADER NEI RISPETTIVI SETTORI PORTERÀ GRANDI VANTAGGI PER IL MERCATO, PER I DIPENDENTI E PRINCIPALMENTE PER TUTTI I NOSTRI CONSUMATORI». CONCRETAMENTE, QUALI SARANNO?
Il termine fusione ha un’accezione puramente finanziaria, mentre nel nostro caso parlerei più di “unione” tra due aziende europee interamente focalizzate sul settore dell’ottica e leader nell’innovazione nei rispettivi segmenti di attività. Una fusione che crea un attore di primo piano nel settore della salute visiva: combinando le rispettive risorse e conoscenze, la nuova entità potrà dare nuovo impulso al mercato offrendo una ancora più forte “voce alla visione”.
In primo luogo ci aspettiamo maggiori investimenti per capire ancora meglio le esigenze dei consumatori e fare in modo che questi ultimi comprendano il valore della buona visione, della salute visiva e l’importanza di controlli più frequenti della vista. La forte complementarietà porterà anche ad una maggiore capacità di risposta ai bisogni dei consumatori attraverso un’accelerazione dell’innovazione di prodotto, una diversificazione e segmentazione dell’offerta, un portafoglio di brands unico, un miglioramento dei servizi e dei protocolli di vendita.
Non dimenticando una maggior incisività nel mobilitare e ingaggiare i consumatori intorno alle categorie di prodotto chiave per il nostro settore. In un contesto di questo genere i benefici per la nostra industria sono evidenti così come le opportunità di valorizzazione della professionalità del canale ottico.

LUXOTTICA È MOLTO ATTIVA NEL RETAIL ED ESSILOR È IL PLAYER DI RILIEVO NEL MERCATO DELLE LENTI OFTALMICHE: CHE IMPATTO AVRÀ QUESTA UNIONE SULL’INDUSTRIA?
Il gruppo Essilor è leader nell’innovazione e player globale nella produzione di lenti oftalmiche, ma al contempo è storicamente un partner forte del canale ottico e optometrico nel mondo. Per esempio, Essilor negli Stati Uniti opera in presa diretta più di 6000 pratiche optometriche attraverso le piattaforme Vision Source e Doctor Alliance.
Il gruppo continuerà quindi a supportare la professione grazie alla propria ricerca e alle proprie innovazioni, comunicando sui propri brands al grande pubblico per creare traffico, creando nuovi dispositivi per migliorare l’esperienza di vendita in-store, facendo leva sulla prossimità della nostra rete di laboratori per assicurare il miglior servizio, solo per citare alcuni esempi che contribuiscono quotidianamente a costruire la relazione con i nostri partner ottici e optometristi.
Pensiamo che l’unione delle due aziende sia un generatore di opportunità che ci permetterà di trasferire queste opportunità in modo ancora più efficace al canale ottico, soprattutto in un contesto che sta cambiando rapidamente e diventando più competitivo.

AVETE IN MENTE DELLE AZIONI PER TUTELARE GLI INDIPENDENTI DA QUESTO INEVITABILE ACCORCIAMENTO DELLA FILIERA?
L’obiettivo del gruppo Essilor non è tutelare, ma rendere più forte e competitivo il canale ottico. Come spiegato prima, l’unione con Luxottica ci permetterà di sostenere ancora meglio i centri ottici con prodotti e servizi sempre migliori in un contesto di mercato che diventa più difficile con l’arrivo di nuovi attori e forme distributive.
Non prevedo cambiamenti significativi sulla filiera, anzi potremmo valorizzare al meglio la grande diversità che esiste nel gruppo Essilor, ricco di una molteplicità di aziende differenti, dalle fabbriche di produzione ai laboratori: questa diversità ci ha sempre permesso di indirizzare in modo segmentato e coerente le diverse esigenze del mercato. Ancora una volta è quello che abbiamo sempre fatto e che ha portato i nostri centri ottici partner ad essere un riferimento sul mercato.

COME SI INSERISCE A SUO PARERE QUESTO MATRIMONIO IN UNO SCENARIO CARATTERIZZATO DALLA DECISIONE DEI GRANDI GRUPPI DEL LUSSO DI PRODURRE DIRETTAMENTE GLI OCCHIALI DEI LORO BRAND?
Non vedo un legame con questa unione.