INCORPORARE IL MOVIMENTO NELLO SPAZIO.

A Pechino Jo Nagasaka di Schemata Architects progetta il primo negozio a Pechino di DESCENTE BLANC in cui il movimento diventa criterio ordinatore di tutto lo spazio vendita.

Nell’ottobre 2020 DESCENTE BLANC, marchio di abbigliamento running e casual wear, inaugura il primo store di Pechino declinando l’idea progettuale concepita per loro da Schemata Architects, e ampliandola grazie alle dimensioni del negozio che, con i suoi 290 mq, misura quasi cinque volte di più dell’omologo giapponese di Sapporo.

Lo spazio si presenta come un grande contenitore regolare caratterizzato da un’ampia vetrata su strada. Il pavimento è in cemento grigio chiaro e sul soffitto gli impianti, sia di condizionamento che di illuminazione, vengono lasciati completamente a vista, creando un contesto che rimanda immediatamente alla semplicità e alla pulizia formale degli spazi industriali.

Il soffitto è senza alcun dubbio l’elemento che più caratterizza l’ambiente: gli impianti sono infatti affiancati, come in tutti gli stores DECENTE BLANC, dal sistema espositivo che caratterizza il marchio, un insieme di appendiabiti mobili verticalmente per facilitare il tipico processo in cui, come esemplifica Jo Nagasaka, “un membro del personale va a ritirare i prodotti dallo stock e li consegna a un cliente”.

L’istallazione permette di muovere singolarmente gli elementi espositivi creando di volta in volta ambientazioni differenti portando a una fruizione innovativa dello spazio da parte non solo del personale, ma anche del cliente, che si trova immerso

in una macchina espositiva fluida e trasformabile a seconda delle esigenze dello store. I motori che garantiscono la movimentazione degli espositori sono comandati da pulsantiere industriali di colore arancione, allineate sulla parete di fondo dello spazio e immediatamente riconoscibili grazie al contrasto cromatico con il muro grigio in cemento che fa da sfondo.

Gli espositori sono realizzati in rete elettrosaldata e ripiani in legno, mentre i mobili contenitore e i camerini poggiano su piedistalli che rimandano alla sagoma dei pallet e sono rivestiti con materiale plastico bianco, chiudibili grazie a cerniere a lampo. Sulla parete di fronte alla facciata vetrata un ultimo elemento caratterizza lo spazio, sottolineandone ancora una volta la flessibilità: quattordici contenitori, formati da rete elettrosaldata e cubi di legno sovrapposti, scorrono su guide a pavimento andando di volta in volta a impacchettarsi completamente formando un unico volume o dilatandosi lungo l’asse longitudinale dello spazio creando una zona espositiva trasformabile e adattabile rispetto alle specifiche esigenze di vendita.

La vetrata a doppia altezza mette inoltre in comunicazione l’interno con la piazza ipogea esterna, trasformandola in una sorta di anfiteatro in cui gli arredi mobili sembrano divenire una scenografia mobile per gli abiti che si muovono nello spazio.

Architects: Jo Nagasaka / Schemata Architects
Project team: Yasunori Nakano
Address: 19 Sanlitun Rd, San Li Tun, Chaoyang, Beijing, China
Photo: CreatAR Images

Giulia Gerosa