Disparità di fissazione e sintomatologia associata in visione prossimale
Abstract
Molte volte nella pratica clinica ci si trova di fronte a soggetti che, dopo aver rilevato un difetto di refrazione, non ottengono una visione confortevole o continuano ad avere sintomi astenopici. Tralasciando le considerazioni sulle capacità e la preparazione tecnica di chi esegue le misurazioni, questo fenomeno può essere spesso ricondotto al funzionamento motorio-sensoriale del sistema visivo in condizione binoculare e alla disparità di fissazione.
Questo studio si prefigge di ricercare correlazioni tra disparità di fissazione orizzontale misurata col disparometro di Sheedy ed astenopia, quest’ultima valutata soggettivamente presentando un questionario elencante sintomi solitamente presenti in visione prossimale. Un importante criterio di inclusione dei soggetti nel campione, è stato quello di verificare che non avessero una riduzione della convergenza positiva relativa in relazione alla domanda e una riduzione del punto prossimo di convergenza, in modo da escludere sintomi astenopici riconducibili ad una insufficienza di convergenza.
Introduzione
La disparità di fissazione è una minima differenza nell’orientamento della visione binoculare: mentre un occhio fissa l’oggetto, l’altro non dirige esattamente verso lo stesso punto dello spazio visivo, oppure è presente una leggera deviazione per entrambi [Rossetti, 2012]. La presenza della disparità di fissazione rappresenta uno stato di stress del sistema binoculare di vergenza: la misura della disparità di fissazione indica l’entità dello stress…