Equipe Project – Arredi tailor made

Arredamento, Focus
03/05/2019
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Massimo Perin, CEO di Equipe Project, realtà specializzata in progettazioni e realizzazioni innovative di allestimenti per i centri ottici, delinea la sua visione del mercato dell’arredamento con un focus sulla sua azienda.
Equipe Project è una realtà italiana di un pool di arredatori, architetti e designer con un solido background maturato sui mercati più evoluti ed esigenti d’Europa. “I miei collaboratori devono avere tre caratteristiche fondamentali: versatilità, creatività e volontà di crescere ed innovare,” ha dichiarato Perin a P.O. “’Equipe’, la nostra denominazione sociale, nasce da una filosofia di efficienza. Un Equipe di specialisti dell’arredo al servizio della committenza. Come in molte attività di successo è il gioco di squadra che determina la vittoria o per meglio dire la riuscita di un allestimento ‘vincente’”.

Nell’attuale mercato la creazione di progetti tailor made rappresenta anch’essa l’elemento distintivo, come ha voluto sottolineare Perin: “I nostri architetti e i nostri commerciali studiano di volta in volta esigenze del cliente e, metaforicamente ‘cuciono’ un vestito su misura sul cliente in funzione delle reali necessità in riferimento alla location, funzionalità ed al target della clientela di riferimento. Le ispirazioni nell’ideazione di un concept arrivano dall’osservazione del mondo che ci circonda, attraverso la ricerca di nuovi materiali; il tutto con un Leit Motiv: evidenziare la professionalità dell’ottico attraverso l’esaltazione dell’ambiente in cui opera”.
Lo studio della location, del bacino d’utenza, della concorrenza, della competenza gestionale, della tecnica dell’assortimento e di molti altri fattori sono la base per ridurre il rischio dell’investimento iniziale. Il concept deve essere tarato sulle reali esigenze dell’ottico e del budget di spesa predefinito. Il tutto deve essere abbinato all’impiego di macchinari all’avanguardia e ad una buona dose di artigianalità, controllo accurato della qualità e test funzionali.

“Gestione del cantiere secondo un rigido cronoprogramma che consenta all’ottico la certezza dei tempi di allestimento, considerando che le opere sono tante ed articolate. Per finire un’assistenza post vendita con architetti dedicati per ogni esigenza residua,” ha voluto precisare Perin.
Ma qual è l’attuale situazione in termini di allestimenti dei centri ottici in Italia? Secondo Perin c’è “un ritardo sorprendente rispetto agli altri settori del fashion quali abbigliamento, pelletteria, accessori moda ove si è sperimentato di tutto e di più. La nostra società può aiutare ad allineare l’immagine dei centri ottici ai comparti che ho citato”.
Il futuro dei centri ottici è quello di creare realtà che superano i comuni canoni estetici standard, come del resto il mercato sta già facendo. Secondo Perin “L’obiettivo è quello di continuare su questa strada che solo la continua ricerca ed innovazione può assicurare”.
Questa tendenza è stata sottolineata da Mido 2019: “Nel nostro spazio espositivo, abbiamo constatato visite mirate ed un innalzamento della qualità dei visitatori, il che significa che la clientela ha ben recepito il nostro livello di prodotto,” ha concluso Perin.