MIDO Outlook, seconda edizione
Giovani, web ed export: così i player dell’eyewear guardano al futuro
In una ricerca di GRS, operatori italiani e stranieri esprimono le aspettative per i prossimi 3 anni: imprese in buona salute, ma preoccupano l’elevata concorrenza e gli aspetti fiscali.
Il Presidente MIDO e ANFAO, Giovanni Vitaloni: “Le imprese del settore sono in buona salute, ma gli accadimenti internazionali generano cambiamenti”.
Come si muoveranno i player dell’eyewear nei prossimi tre anni? La risposta è nel MIDO Outlook, indagine internazionale tra gli operatori del settore, giunta alla seconda edizione: investimenti per l’export verso USA, importante strutturazione dell’e-commerce e prudente espansione aziendale sono alcune delle risposte emerse.
Realizzato a settembre da GRS Ricerca e Strategia, lo studio ha coinvolto un campione di oltre 1.500 player italiani e stranieri che operano in diversi segmenti dell’occhialeria (retail, wholesale, manifattura, servizi).
Obiettivo della ricerca è individuare l’indice di fiducia degli operatori sull’andamento del settore, a partire dalla situazione attuale, per mappare le aspettative per il futuro a 3 anni. Gli addetti ai lavori sono stati chiamati a esprimersi su indicatori quali potenzialità di sviluppo, trend di fatturato, export, criticità per il business, evoluzioni di prodotto, cambiamenti nei canali di vendita.
Emerge uno scenario fatto di novità e conferme. Senza sorprese la mappatura dello status quo: per esempio, l’impatto importante dell’export sui fatturati delle imprese dell’eyewear, sia italiane sia estere, e un settore popolato da PMI che per 2/3 ha meno di 20 addetti e un fatturato sotto i 2 milioni. Inattese alcune novità: ruoli di responsabilità affidati a una popolazione più giovane; non più l’estremo oriente ma gli USA quale primo mercato target su cui investire per garantirsi successo nel prossimo futuro. E si fa strada anche l’Italia come mercato interessante per l’export delle aziende straniere.
“Le imprese del settore sono in buona salute – afferma il Presidente di ANFAO e MIDO, Giovanni Vitaloni – ma, a distanza di sei mesi dalla prima edizione, notiamo alcune sfumature nella fiducia degli operatori: l’impatto dei movimenti macroeconomici a livello internazionale si riflette nelle aspettative e, di conseguenza, nelle scelte delle aziende. Mettere a fattor comune le esperienze ci aiuta a dare una lettura diversa dell’attività globale che conduciamo”.
Di seguito la sintesi dei risultati.
Livello di fiducia
La situazione attuale divide nettamente i soddisfatti (45,9%) da un lato e i prudenti (44,6%) dall’altro. La notizia è il trend di crescita dei pessimisti che, rispetto a 6 mesi fa, sono incrementati di circa un punto percentuale.
Il livello di fiducia alto genera aspettative di stabilità o lieve crescita anche nel numero di addetti; un terzo delle imprese si aspetta una crescita fino al 25%. I player più fiduciosi sono prevalentemente quelli di servizi e manifattura.
Preoccupa evidentemente la situazione attuale, ma se per i prossimi 6 mesi c’è prudenza, per il lungo periodo prevale invece maggiore ottimismo.
Gli operatori che hanno sede in Europa sono quelli più equilibrati, una posizione intermedia rispetto agli ottimisti più estremi dell’Oceania e ai pessimisti assoluti dell’Africa.
Ambiti in evoluzione
Gli addetti ai lavori sono consapevoli di operare in un mercato e in un settore in forte evoluzione: in testa alle aspettative di crescita e sviluppo per i prossimi anni ci sono sistemi informatici e strumenti per il canale di vendita ottico, lenti a contatto e lenti oftalmiche, sia da vista sia da sole.
Rispetto alla prima rilevazione, cambiano le considerazioni soprattutto sulle lenti a contatto, in ascesa, e si confermano le preoccupazioni per il segmento degli occhiali da sole.
La consapevolezza di operare in un settore in buona salute è turbata da alcuni elementi critici che accomunano tutti i player a livello internazionale, di qualunque segmento: prezzi (come ricaduta diretta dell’elevata concorrenza), tasse (soprattutto in Europa) e, in particolare per la manifattura, anche il costo della forza lavoro. Quest’ultimo, a sorpresa, viene rilevato soprattutto a livello extraeuropeo; in fondo alla classifica delle preoccupazioni la contraffazione, l’accesso al credito, la formazione.
Mercati e consumatori
L’export è un “must” per il settore e le imprese guardano sempre fiduciose ai mercati internazionali: il 40% circa dei produttori genera all’estero la metà del fatturato; due imprese su tre vendono un prodotto su 4 a livello internazionale e solo un’azienda su 5 non esporta.
I mercati di riferimento, al momento, si confermano l’Europa (prevalentemente occidentale) e poi America del Nord e Asia. Fanalino di coda: l’Africa.
Gli Stati Uniti sono la meta privilegiata, seguiti da Francia e Germania.
Riflettori puntati sugli USA anche per il futuro: oltreoceano i player faranno convergere tutti gli sforzi e gli investimenti, per guadagnare maggiori fette di mercato. Così il Paese di Trump ruba il posto alla Cina, che nella prima release di MIDO Outlook era “top of mind” per gli addetti ai lavori. E anche l’Italia ha il suo appeal come meta per l’export: nella “top 5” dei mercati esteri in cui le imprese operano, è sul podio dopo USA e Cina come Paese target su cui investire nel futuro.
Quanto ai consumatori, per gli intervistati sono design e prezzo le leve per l’acquisto di occhiali da vista e da sole. Minore importanza sarebbe invece attribuita al brand e alla sua storia.
Canali di vendita
“Re della distribuzione” per il settore è ancora il canale ottico; tiene anche la vendita in negozi monomarca e si conferma in terza posizione l’e-commerce. Per il futuro gli addetti ai lavori prevedono il sorpasso della vendita on line, soprattutto a scapito di ottici e vendita diretta.
Canali di comunicazione
Fiere, siti e social networks si confermano luoghi d’informazione privilegiati per i professionisti del settore. In particolare, gli eventi fieristici e i portali acquisiscono sempre più importanza, quali canali strategici per imprese e marchi. Meno battuti associazionismo e conferenze tematiche.
Nel mondo del web, i social media erodono posizioni di altri canali: Facebook si conferma “primo della classe” ma in calo rispetto alla prima rilevazione di inizio anno, mentre a scalare la classifica sono ora Instagram, LinkedIn e Twitter.
La prossima edizione di Mido Outlook si svolgerà nella prima metà del 2019.