Nuovi test sul Nichel: l’1 e 2 febbraio a Certottica meeting normativo internazionale
Si chiama EN 16128:2015 ed è la nuova norma che regola le analisi sul Nichel per il mondo dell’occhiale: lunedì e martedì a Certottica verranno illustrati i nuovi metodi di prova ad una platea internazionale.
La salute del consumatore è il principale obbiettivo dei produttori: a dimostrarlo la massiccia presenza dei responsabili delle aziende e dei laboratori che, dal Giappone al Distretto dell’Occhiale bellunese, convergeranno a Longarone per ascoltare le informazioni del Gruppo di Lavoro WG8 incaricato dal CEN TC 170 a definire i nuovi test sul Nichel.
Questo workshop sul Nichel nell’occhiale è il primo a livello mondiale aperto alle aziende: la location ideale, individuata in Certottica, conferma il ruolo strategico e la leadership dell’Istituto di Longarone che da anni conduce ricerche sul campo.
Ma vediamo in concreto qual è il problema del Nichel.
Grazie anche alle campagne mediatiche, si sa che il Nichel è potenzialmente un allergene, e che è la causa principale di dermatite da contatto nella popolazione europea (basti pensare che ancora oggi ne è interessato il 20% della popolazione femminile).
La ricerca ha appurato che la reazione allergica è provocata dall’assorbimento di ioni da parte delle pelle. Per questo, sono diversi i problemi che emergono nel certificare la conformità dei prodotti: primo tra tutti l’incertezza nel misurare i processi di migrazione (e del conseguente assorbimento) se uno dei reagenti è, per esempio, un elemento estremamente soggettivo e difficile da standardizzare come il sudore. A questo si aggiungono le variabili legate alla geometria e all’uso dell’oggetto: per capirci, un occhiale non può essere considerato alla stregua del piercing, che necessita di una normativa più restrittiva.
Per tali motivi, la norma appena approvata è stata tarata appositamente sull’occhiale: le montature in metallo, prodotte in milioni di pezzi ogni giorno, necessitavano di un metodo per valutare rapidamente ed economicamente la conformità anche di un singolo lotto. In parallelo, anche le autorità ispettive dovevano disporre di un parametro per valutare l’idoneità dei prodotti per la salute dei consumatori senza arrecare inutili danni alle aziende con soste forzose della merce.
Per mandato della Commissione Europea, quindi, è stato incaricato il tavolo normativo del CEN/TC 170 (incentrato su ottica e oftalmologia) per la definizione della nuova metodologia, che, a sua volta, ha istituito il gruppo WG8 “Ni release from spectacle frames (il rilascio del Nichel nelle montature degli occhiali).
La norma è composta da 2 test, uno qualitativo e uno quantitativo, è già approvata e sarà pubblicata in primavera divenendo così operativa: nel frattempo i contenuti verranno spiegati dagli stessi autori nel meeting a Certottica, con l’ausilio anche di dimostrazioni pratiche.
Si ringraziano per il prezioso contributo ANFAO, EUROM1 e ALLIANCE for Development of a European Standard for Detection of Nickel Release for Spectacle Frames and Sunglasses.