Polyoftalmica – Evoluzioni Made in Japan
Il brand Shin-Nippon verrà gradualmente sostituito da Rexxam. Matteo Cerlini, specialista di prodotto di Polyoftalmica, ci spiega le motivazioni e i vantaggi di questo cambiamento.
Da 40 anni Polyoftalmica è distributore esclusivo sul territorio italiano di shin-nippon. Durante Mido, l’azienda di Parma ha presentato i nuovi prodotti frutto del re-branding dello stesso shin-nippon, che è stato trasformato in rexxam. Come mai questo passaggio? quali saranno le conseguenze? lo abbiamo chiesto a Matteo Cerlini, specialista di prodotto di Polyoftalmica.
Ci spiegherebbe il passaggio?
Shin-Nippon è sempre stato commercializzato in Italia in esclusiva da Polyoftalmica ed è una cooperazione che risale a circa 40 anni fa. Da sempre è un brand con un imprinting commerciale perché sotto di lui venivano raggruppate quattro fabbriche giapponesi che si occupavano della produzione della sua strumentazione per l’oftalmologia, cioè autorefrattrometri, frontifocometri, forotteri, lampade a fessura, occhiali di prova, cassette per lenti di prova, microscopi operatori, raggiometri, tonometri e topografi. Due anni fa, una di queste quattro fabbriche, la più importante, la Rexxam, ha acquisito il brand Shin-Nippon.
Quindi il marchio Shin-Nippon andrà a sparire?
Esattamente, la scelta di Rexxam è di apporre l’omonimo marchio su tutti i suoi prodotti. Shin-Nippon sparirà però in maniera graduale.
Concretamente come avverrà?
Gli strumenti nuovi sono già marchiati Rexxam.
Quali sono i vantaggi per voi e per l’ottico di questo cambiamento?
Ora abbiamo un produttore che è responsabile anche della commercializzazione dei suoi prodotti, quindi è in prima linea.
In generale, direi che questo passaggio porterà conseguenze solo positive; è già in atto un’implementazione dei prodotti della parte della ricerca e sviluppo. A Mido eravamo già presenti con quattro nuovi strumenti. Il primo, Ret-700, è un nuovo topografo autoref-ker combinato con PC integrato comandato da un monitor touch screen. È in grado di effettuare refrazione, cheratometria e topografia in soli 3 secondi. Abbiamo inoltre presentato SL-95 con DCS-700 – il nuovo sistema di acquisizione immagini per le lampade a fessura digitale dotato di un nuovissimo software – e LCD-1000P – il nuovo monitor di ottotipi polarizzato HD interfacciato al forottero computerizzato DR-900.
Infine, eravamo presenti con SPM-700, il microscopio endoteliale totalmente automatico nella misurazione con computer integrato e monitor touchscreen.
Come hanno accolto gli ottici i nuovi prodotti?
Molto bene, abbiamo avuto tantissime richieste per il Ret-700 e molta curiosità per il DCS-700, soprattutto da parte di chi utilizzava il vecchio sistema.