Sopti, buona pratica in optometria: focus sulla responsabilità professionale
Il 21 e 22 gennaio, presso l’Hotel Mediterraneo di Firenze, si è svolto il XIII convegno annuale della Società Optometrica Italiana: Miopia: la gestione interdisciplinare e procedure di buona pratica in optometria; due giornate suddivise in 6 sessioni, con 35 relatori e 16 aziende presenti e la partecipazione di 300 convenuti. Tra le numerose relazioni, Laura Boccardo ha introdotto l’argomento delle raccomandazioni di buona pratica in optometria.
Queste, insieme alle informative, costituiscono un compendio professionale per modalità di gestione più appropriate L’argomento è stato poi ripreso da Marcella Marcianò, che ha riportato il lavoro di Sopti degli ultimi anni nel redigere le procedure per ogni singola attività di responsabilità optometrica.
L’intervento dell’onorevole Federico Gelli, padre della legge sulla responsabilità professionale, ha sottolineato l’importanza della sicurezza delle cure e ha precisato che essa si realizza anche mediante quelle attività di prevenzione e gestione del rischio, connesso all’erogazione di prestazioni in ambito sanitario.
Rosaria Boldrini, del Ministero della Salute, ha quindi aggiornato su attualità e futuro della regolamentazione sui dispositivi medici, occhiali e lenti a contatto.
Come da tradizione, l’evento Sopti proponeva il premio Poster Scientifici, che in questa edizione è stato assegnato al lavoro di Roberta Daini, Alessio Facchin, Cristian Galati e Silvio Maffioletti. È stato un convegno molto partecipato in tutti i sensi, per significatività, attenzione, serietà e anche leggerezza.
Le sessioni optometrica e oftalmologica, insieme a quella sulla responsabilità, hanno definito ruoli, competenze e responsabilità appunto, specifiche per una professione non regolamentata e non sanitaria, per una cogestione efficace della persona, secondo modelli di riferimento condivisi.