Tessere tradizione

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GIULIA GEROSA – Politecnico di Milano

A nuova Delhi uno spazio che racconta la tradizione tessile indiana attraverso materiali, installazioni e oggetti d’uso rappresentativi di un patrimonio del saper fare di inestimabile valore.

Heritage, marchio di abbigliamento formale che si rifà alla trazione tessile indiana, ha inaugurato il suo showroom nel 2015, progettato dallo studio degli architetti Ravish Mehra Deepak Kalra.
L’edificio presenta una facciata in mattoni che fa da fondale al nome della marca realizzato con sovradimensionate lettere in rame retroilluminate. La maestosità del prospetto è sottolineata dalla scansione di quattro profili che rimandano ad aperture ad arco intervallate da stendardi verticali.
Nel basamento trovano spazio le vetrine, che seguono la medesima scansione. All’ingresso un paravento riporta la parola heritage in due diverse lingue scomponendola su diversi livelli e utilizzando fili colorati, vetro e lettere in metallo producendo una sorta di filtro visivo rispetto all’interno del negozio creando al contempo un chiaro rimando all’arte della tessitura.
La pavimentazione di tale ambito è stata realizzata in quadrotti di pietra posati a coda di pavone sottolineando il legame con lo spazio esterno. Superato questo ambiente introduttivo lo spazio si articola in modo molto lineare, mettendo in risalto i colori e la qualità dei tessuti come se si trattasse di opere d’arte.
Per quanto concerne l’involucro architettonico la pavimentazione è in resina grigia, mentre le pareti sono in mattone a vista.
Il soffitto scandisce ritmicamente lo spazio attraverso degli archi intervallati da travi lasciate a vista.
Particolare attenzione è stata dedicata ai dettagli utilizzando materiali che mostrano la loro vera natura, come corten, legno di recupero e rame, materiale benaugurante secondo la tradizione indiana.
La scansione del soffitto viene ripresa dall’allestimento degli espositori degli abiti, posti longitudinalmente rispetto allo spazio e intervallati da tappeti dai disegni tradizionali.
La memoria storica artigianale viene anche richiamata grazie a telai antichi fissati a soffitto da cui fuoriescono matasse di fili che, intrecciandosi, vanno a fissarsi a terra in corrispondenza di piastre metalliche.
Il sistema espositivo, in legno grezzo e rame, è appeso al soffitto tramite tiranti metallici e sottolinea ancora una volta il legame con la tradizione, così come il grande banco centrale, costituito da una composizione dinamica di parallelepipedi in legno massiccio sovrastato da una imponente installazione luminosa in rame.
Altro elemento caratterizzante lo spazio, che si sviluppa su due piani, la scala in legno la cui leggerezza è data dai tiranti in metallo che, reggendola, rimandano ancora una volta all’immaginario della tessitura.