ZEISS: anche gli occhi hanno il loro back to office
Smartphone, tablet e pc: anche i nostri occhi devono “riadattarsi” alla routine di ogni giorno.
Ritrovare il benessere visivo è possibile e gli esperti ZEISS spiegano come.
L’attività lavorativa è ormai a pieno ritmo e le giornate iniziano ad accorciarsi: riprendere in modo graduale senza strafare, programmare attività piacevoli per il tempo libero, iniziare l’attività sportiva e tornare al proprio regime alimentare sono solo alcuni dei consigli per combattere la cosiddetta “sindrome da rientro”.
Ma se queste attività aiutano il proprio corpo ad abituarsi nuovamente alla vita di ogni giorno… come aiutare anche gli occhi a non perdere gli effetti benefici delle vacanze? Gli esperti ZEISS spiegano come.
Riprendere l’attività lavorativa significa per molti ricominciare a guardare lo schermo di un PC per molte ore al giorno, talvolta alternando la visione con altri dispositivi. Questi, come noto, emanano luce blu, che può avere effetti sia positivi sia negativi sul nostro corpo. Se da una parte, infatti, la luce blu regola il ritmo circadiano e quindi influisce sul benessere psicologico – basti pensare che la fototerapia viene utilizzata con successo per trattare la depressione invernale e l’insonnia – dall’altra può essere causa di affaticamento visivo, secchezza e stanchezza oculare.
Lo stile di vita odierno, in cui si registra un costante aumento di ore di utilizzo di device tecnologici, anche nel tempo libero, sempre più “da vicino”, ha indotto ad un aumento dell’esposizione alla luce blu. Il 97% degli adulti utilizza dispositivi mobile, con una media di 3 dispositivi mobile ogni 2 persone e una navigazione media è di 6 ore al giorno.
Doppi schermi in ufficio, laptop, smartphone, tablet e smartwatch causano uno stress visivo sempre maggiore agli occhi: durante la giornata, il numero di volte in cui si passa dalla visione per lontano a quella per vicino e viceversa è aumentato in modo considerevole. Non solo, rispetto al passato, le nuove abitudini hanno portato a una visione ravvicinata molto più frequente rispetto a quella a cui i nostri occhi erano abituati.
I dispositivi digitali, inoltre, ci inducono spesso a modificare sia la postura del corpo sia la distanza rispetto agli occhi, determinando un doppio sforzo a collo e occhi. Se non dedichiamo tempo sufficiente alla visione per lontano, i nostri occhi hanno poche opportunità di rilassarsi e, sostanzialmente, “disimpariamo” la capacità di accomodare rapidamente a varie distanze.
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ZEISS Vision Care, da sempre attenta al benessere visivo e allo sviluppo di tecnologie innovative in risposta alle esigenze visive attuali e future, oltre a raccomandare di rivolgere molto più frequentemente lo sguardo lontano quando si è al computer, TV, tablet, consiglia di prendere in considerazione un trattamento che protegga dalla luce blu, come ZEISS DuraVision BlueProtect®, che limita lo stress visivo provocato da dispositivi digitali. Le lenti con trattamento DuraVision BlueProtect di ZEISS sono dotate di un filtro speciale che assicura una visione confortevole anche quando la percentuale di luce blu emessa è elevata: questo trattamento attenua la luce blu nell’intervallo compreso tra 390 e 440 nm, ma consente a quella “salutareˮ per il nostro corpo di attraversare la lente. La parte compresa nell’intervallo tra 400 e 520 nm è infatti molto importante nella regolazione del livello di melatonina e pertanto è errato affermare che la luce blu va bloccata totalmente.