Blackfin compie 50 anni e inaugura la nuova sede certificata casa Clima Work&Life.

Lo scorso 13 ottobre Blackfin ha celebrato assieme all’inaugurazione della nuova sede, Black Shelter, i suoi primi 50 anni.

Oltre a Nicola Del Din, Amministratore Delegato, e Giancarlo Recchia, CFO, alla cerimonia era presente anche Maria Luisa Pramaor, che nel 1971 ebbe il coraggio di aprire un piccolo laboratorio artigianale per la finitura di occhiali dando così il via a quella che oggi è una solida realtà imprenditoriale del distretto, con un fatturato che punta ai 12 milioni di euro a fine 2021.

Una storia fatta di coerenza, fiducia e tenacia, in cui non sono mancati momenti di grande difficoltà culminati nel 2007, quando Nicola incontrò Giancarlo Recchia il quale credette in lui e nella sua visione imprenditoriale.

“Oggi festeggiamo anche la follia” – esordisce Nicola Del Din nel suo discorso agli ospiti – “follia che ci è stata attribuita da molti per aver deciso di costruire la sede proprio qui e follia di Giancarlo per aver deciso di credere in quest’azienda che agli occhi dei più sembrava prossima alla sua fine economica”.

Anche Giancarlo Recchia ha commentato il loro percorso professionale insieme: “Anche nelle difficoltà iniziali, non è mai venuto meno l’entusiasmo che cercavamo anche nelle piccole imprese quotidiane per poi trasmetterlo a tutti i nostri collaboratori. Collaboratori appunto, e non dipendenti, perché ho sempre ritenuto che siamo noi in quanto proprietà a essere dipendenti dal loro lavoro. È nostro preciso impegno proseguire in questa direzione con la passione e l’entusiasmo che ci hanno sempre contraddistinto. Oggi, questi 50 anni e questa nuova sede non rappresentano un traguardo, ma il consolidamento di una realtà importante per l’economia del territorio e il punto di partenza per una nuova e avvincente sfida all’insegna dell’eccellenza, un sostantivo che ci viene attribuito, che riteniamo di meritare e di cui andiamo orgogliosi”.

La nuova sede, nominata Black Shelter, è un ulteriore ampliamento dell’edificio originale su cui si era già intervenuti con una ristrutturazione nel 2016. Oggi accoglie un centinaio di dipendenti, tra uffici e reparto produttivo – totalmente internalizzato -, quest’ultimo più che raddoppiato rispetto al passato per far fronte alla crescente richiesta del mercato. Una sede che non solo rappresenta un “contenitore” in cui realizzare occhiali in titanio bensì diventa “contenuto” inteso come manifestazione fisica e architettonica di quei valori di cultura, innovazione, rispetto delle persone e del territorio che l’azienda sintetizza nel termine neomadeinitaly. L’edificio è un vero e proprio green building, il primo in Veneto certificato Casa Clima Work & Life che ne attesta i tre pilastri della sostenibilità: ecologico, economico e socio-culturale, ossia legato al benessere sul luogo di lavoro.

“A tutti gli effetti questo nuovo edificio è una dichiarazione d’amore verso il nostro passato, le nostre persone e le loro grandi competenze. Ma è anche una dichiarazione d’intenti in favore dei tanti progetti ed obiettivi che ancora sogniamo di realizzare,” racconta Nicola Del Din.

Ospite d’eccezione dell’evento è stato Paolo Nespoli, il celebre astronauta dell’ESA e amico di Blackfin. Nespoli ha coinvolto i presenti in un emozionante viaggio personale nello spazio, attraverso concetti e valori che l’astronauta ha voluto condividere con la storia di Blackfin: la determinazione nel raggiungere i propri obiettivi nonostante le difficoltà, la sensibilità e il rispetto nei confronti dell’ambiente e in generale del nostro Pianeta, il valore di eccellenza italiana, che lui rappresenta e a cui l’azienda aspira da sempre. E, non ultima, la collaborazione tra Blackfin e Paolo Nespoli: in occasione della sua ultima missione sulla Stazione Spaziale Internazionale nel 2017, Blackfin ha realizzato delle montature utilizzate in orbita per alcuni test scientifici.