Connessioni in ceramica: dalle vespe vasaie alla stampa 3D

di Sara Pizzorno

“Un museo inclusivo. È questo il punto di partenza dal quale si è sviluppato il progetto” – spiega la Direttrice del Museo della Ceramica di Savona Tiziana Casapietra – “con l’intento di aprirsi alla comunità, alle contaminazioni, agli ambiti, alle discipline, alla tradizione come alla tecnologia e alle generazioni”.
Un progetto che già nel titolo racchiude nella parola “connessioni” il proprio obiettivo e il proprio percorso. “Connessioni in ceramica: dalle vespe vasaie alla stampa 3D” è infatti un progetto interdisciplinare che coniuga entomologia, arte contemporanea, tradizione ceramica e ricerca scientifica e tecnologica.

La conferenza stampa che il 9 aprile ha inaugurato sia la mostra sia il nuovo laboratorio – MUST – del museo ha coinvolto i diversi attori che hanno reso possibile la realizzazione di un progetto ideato per sollecitare un confronto tra discipline diverse intrecciando il lavoro di figure e realtà differenti: dalle vespe all’artigiano ceramista, dall’artista visivo all’entomologo fino ad arrivare al coding per la stampante 3D che lavora l’argilla ispirandosi proprio a questo tipo di vespe.
Si parte dalla natura e si passa attraverso artigianato, arte contemporanea e scienza, per arrivare a una
tecnologia che imita la natura attraverso le nuove frontiere dell’informatica con lo scopo di raggiungere ambiti trasversali e diversificati.

“Connessioni in ceramica” prende avvio dall’opera Nido di Vespa del ceramista Jorge Hernandez che da anni colleziona i nidi in argilla di vespe vasaie e muratrici raccolti in tutto il mondo. L’intuizione di tentarne la cottura – sperimentando diverse temperature – ha permesso di preservare queste opere di geometria naturale nel tempo, rendendole meno fragili e diffondendone la loro conoscenza. Una parte di questa preziosa raccolta è oggi esposta al Museo della Ceramica di Savona.

L’esposizione dei nidi è accompagnata dall’opera video Sono Vespa dell’artista Simonetta Fadda. Un’installazione video che ci porta nel possibile sguardo della vespa che esplora e crea al contempo meravigliose geometrie e architetture composte in cerchi concentrici, evocando le spirali e i movimenti delle vespe in volo. L’impostazione del video è circolare anche nella scelta del loop in cui la vespa compie avvicinamenti e intrusioni con un punto di vista che spazia sulla superficie, indaga i vuoti nati dalla costante deposizione di materia, fino a naufragare in essa.

Il progetto si chiude con la stampante 3D di recente acquisizione del Museo – progettata dall’azienda italiana Wasp che trae il suo nome proprio dalla vespa che lavora l’argilla. I fondatori dell’azienda hanno infatti deciso di creare stampanti che utilizzassero la tecnica di lavorazione dell’argilla delle vespe con una precisa mission:arrivare a edificare abitazioni in terra tramite la stampa 3D.

Con la dotazione di questa stampante il Museo inaugura MUST: il nuovo laboratorio che coniuga la tecnologia con la tradizione. Uno spazio attrezzato di tornio e forno accoglie la secolare sapienza dei ceramisti del savonese e apre a nuove possibilità di incontro e sperimentazione sul territorio.

http://musa.savona.it/museodellaceramica/