Di segni e di sogni

Per celebrare il decennale della sua inaugurazione, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani” di Viareggio ha inaugurato sabato 19 maggio la mostra “Antonio Possenti – di Segni e di Sogni”, promossa dall’Amministrazione comunale con la collaborazione della famiglia dell’ Artista.
Possenti, scomparso il 28 luglio 2016, viene ricordato con questa ampia personale che porta alla luce la sua tecnica preferita di rappresentazione: il disegno.
Ottanta opere che illustrano il peculiare linguaggio del Maestro, tra realtà quotidiana, sogno, ironia, fiaba e allegoria; ogni lavoro testimonia e rende viva la completa dedizione del Maestro per un segno creativo inteso come legame continuo tra il suo “io” e la tecnica realizzativa, tra istinto e fantasia.
Il titolo dell’ evento è esemplificativo di tutta l’arte del Maestro: il disegno è una tecnica che lui ha sempre prediletto e ritenuto superiore alla pittura stessa; amava disegnare su carta e si domandava spesso il perché la pittura su tela avesse in Italia una cosiderazione superiore al disegno su carta; “la verità è nel disegno”, come amava ripetere Ottone Rosai. Il secondo punto riguarda il tema del “sogno”, molto caro a Possenti. Ma non ci si lasci fuorviare dai soggetti fantasiosi delle sue opere, infatti sono molti i riferimenti ad altre discipline che il Maestro inserisce, e talvolta questi sfuggono all’osservatore poco attento e superficiale.
Ecco quindi lo spettacolare mondo di Possenti, un grande teatro dove misteriosi viandanti con valigie, musicisti, diavoli, cantastorie, maschere, animali fantastici e pesci volanti danno vita a straordinarie rappresentazioni o parodie della nostra realtà.
Una mostra che amo ricordare spesso è quella svoltasi a Grosseto (ed in contemporanea a Poggibonsi) nel 2008, intitolata “Carta Canta”, per la quale Elisa Gradi scrisse un bellissimo testo critico pubblicato nel catalogo di De Paoli Edizioni.
Grande è “l’importanza che il disegno assume nell’arte di Possenti. Nella sinteticità espressiva e strutturale con la quale licenzia il foglio egli si dimostra difatti essenzialmente un disegnatore: il rigore sintetico e significante del segno, che nulla concede all’approssimazione formale, tradisce il tratto più schietto della sua tecnica pittorica, assumendo una particolare rilevanza per la conseguente articolazione della materia cromatica. […] È il suo mondo animato da esseri possibili, baroccheggiante e sontuoso, un mondo che ha del miracoloso, dove tutto può accadere” [E. Gradi].
Altre bellissime esposizioni hanno mostrato disegni ed opere su carta, quindi non manca materiale per approfondire l’argomento; vi consiglio, tra tutti, il catalogo della mostra “L’altra parte – carte di lavoro” (svoltasi a Lucca a cavallo tra il 2013 ed il 2014), edito da Usher Arte. Come evento collaterale alla mostra è stato presentato sabato 19 maggio, in occasione della Notte Europea dei Musei, il documentario “Storie di Altromare”, un omaggio ad Antonio Possenti di Lorenzo Garzella, già trasmesso da Sky Arte e presto disponibile in formato DVD.
La mostra è visitabile secondo gli orari della Galleria, disponibili sul sito www.gamc.it.