Fatto a mano

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GIULIA GEROSA – POLITECNICO DI MILANO

A Silmo 2015 Andy Wolf ha presentato un nuovo concept per gli stores costituito da un sistema allestitivo realizzato a mano che riflette i valori di hand-made e made in Austria caratteristici dell’azienda.

In un’epoca caratterizzata dall’overload comunicativo, in cui si viene bersagliati quotidianamente dalle informazioni più disparate, diventa fondamentale per le marche e i retailers comunicare in modo coerente e unitario i propri valori facendo sì che l’utente riceva un messaggio forte, in grado di scavalcare la confusione provocata dal sovraccarico comunicativo.
Lo spazio vendita diventa così una sorta di palcoscenico sul quale raccontare il proprio credo attraverso gli strumenti dell’interior design, come layout, materiali, luci ed arredi, per avvolgere l’utente in uno spazio caratterizzato e rappresentativo di uno stile di vita.
È partendo da questi presupposti che è nato il sistema espositivo pensato da Andy Wolf Eyewear e presentato alla fiera parigina Silmo 2015 su cui spiccava la nuova linea di occhiali Love.
L’azienda austriaca viene fondata nel 2006 da tre amici Andreas (Andy), Wolfgang (Wolf) and Katharina basandosi sui concetti di filiera controllata, artigianalità e made in Austria. Tutti i materiali utilizzati, ad eccezione dell’acetato importato dall’Italia per via della indiscussa qualità, provengono infatti dall’Austria e vengono disegnati e fabbricati a mano, spesso su misura per soddisfare ogni necessità del cliente.
I valori dell’azienda vengono raccontati tramite un espositore assemblato a mano in legno antico e metallo grezzo arrugginito, che trasmette al contempo l’idea di artigianato creativo e legame con la tradizione, di attenzione nei confronti della natura e di saper fare attraverso la matericità del manufatto.
Tutti gli elementi meccanici di azionamento sono incorporati e visibili, saldati a mano e assemblati per esplicitare l’idea di un processo produttivo fatto di tentativi, prototipi e ingegnose soluzioni. Il legno antico massiccio fornisce al “paternoster” una superficie tattile pregiata con un chiaro rimando al concetto di pezzo unico.
Questa combinazione di elementi offre agli occhiali un palcoscenico in movimento unico con cui l’utente interagisce grazie alla manovella in metallo, fisicizzazione del processo di scelta e di selezione dell’occhiale, ampliando l’esperienza in store e invitando i clienti a “giocare” con esso, seguendo la teoria dell’Act, per cui far fare un’azione al consumatore aumenta la possibilità che il prodotto venga ricordato.
Il “paternoster” ha un’altezza complessiva di 1.450 mm e può ospitare 24 occhiali non piegati, con dimensioni compatte di 500 x 400 mm. Sono previsti differenti moduli per soddisfare diverse esigenze distributive: indipendente su un corpo a cassetti o montato direttamente sulla parete, che può essere dotato di un sistema di illuminazione integrato e un grande specchio pieghevole.
“Con il nostro “paternoster” per occhiali abbiamo sviluppato il nostro primo store system. Ci è voluto molto tempo prima di trovare quello che cercavamo, che soddisfacesse le nostre richieste più elevate. Inoltre, è stato particolarmente importante per noi che fosse anche prodotto in Austria”, ha dichiarato Katharina Plattner, designer e direttore di Andy Wolf Eyewear.