Fedon 4 P da 100 anni: “Protegge, Preserva, Promuove e Personalizza” – N. 2 La protezione degli occhiali passa attraverso la funzionalità del Portaocchiali
Cosa pensa il consumatore quando all’acquisto del suo nuovo occhiale riceve l’astuccio? Come lo utilizza e perché lo apprezza?
Queste sono solo alcune delle domande che Fedon, Azienda Bellunese che da 100 anni “preserva, promuove, protegge e personalizza” con accessori dedicati al mondo dell’eyewear, si è posta per comprendere come è cambiato e sta cambiando il comportamento dei consumatori nei confronti del prodotto core del Gruppo, l’astuccio per occhiali.
È l’astuccio infatti, o meglio il Portaocchiali, marchio che Fedon ha registrato, il protagonista della ricerca commissionata a SWG, società che progetta e realizza ricerche di mercato, di opinione, istituzionali e rinomata nell’ambito dei sondaggi elettorali.
“Alla luce dei cambiamenti di abitudini e di vita odierni, volevamo conoscere la percezione attuale del Portaocchiali da parte dell’utilizzatore finale e cercare di interpretarne le esigenze future – racconta Callisto Fedon, Presidente del Gruppo, leader mondiale del settore -“dalla ricerca risulta che del Portaocchiali il consumatore apprezza in primis la funzionalità, intesa come facilità di apertura e chiusura, seguita dalla dimensione e dalla forma, che devono essere soprattutto comode per poter portare l’astuccio con sé durante tutta la giornata. L’astuccio rigido ne esce vincente anche per il valore protettivo che trasferisce al consumatore”.
Dalla ricerca sono emersi dunque interessanti risultati che aprono nuove prospettive sullo sviluppo futuro del Portaocchiali, riconfermato inoltre importante comunicatore di valore.
Oltre il 50% degli intervistati ha dichiarato infatti di utilizzare l’astuccio per occhiali, da vista o da sole, più di 3 volte al giorno; ciò significa che il Brand posto sull’astuccio riceve ripetutamente visibilità durante la giornata.
Questo è un dato molto rilevante soprattutto per le grandi Griffe, entrate nel settore prima con l’occhiale da vista e successivamente in modo massiccio con quello da sole, perché rivela l’enorme potenziale comunicativo dell’ astuccio, ambasciatore d’eccezione dei valori della marca.