La luce incontra l’occhiale
Il designer che ha saputo associare il design dei corpi illuminanti con le montature.
“Un connubio inedito si affaccia al mondo dell’eyewear grazie alla lungimirante creatività di Emanuele Pugnale, CEO e designer di Pugnale & Nyleve.
Partendo dal culto della tecnologia associata al design, ha dato vita a una realtà produttiva dall’anima tutta italiana che unisce progetti di corpi illuminanti con tecnologia OLED, pensati per ambienti domestici esclusivi e per strutture contract di alto profilo, a una collezione di occhiali dal carattere forte.
Le sue creazioni infrangono gli schemi attingendo a inedite risorse hi-tech, al carattere inconfondibile di nuove forme, al prestigio indiscusso dei materiali e delle lavorazioni.
In questa intervista Emanuele Pugnale ci svela perché ha deciso di unire due mondi cosi affini. Una scelta che profuma già di futuro.”
Emanuele ti presenteresti ai nostri lettori?
La mia formazione avviene nel settore della meccanica, ma il vero background tecnico si è sviluppato ed affinato negli ultimi 12 anni tramite l’importazione e distribuzione di macchinari utensili ad alta tecnologia e precisione per il settore automotive e aerospaziale.
Negli anni, ho inoltre implementato una fitta rete di collaborazioni con importanti players del settore metalmeccanico che, intrecciata con la voglia di unire tecnologia e creatività nel lighting e nell’occhiale, ha fatto nascere questo nuovo progetto che prende il nome di Pugnale & Nyleve. Alla base c’è la convinzione che la qualità dell’occhiale italiano sia stata oscurata dal protagonismo esasperato del brand; la mia mission è riportare in auge l’occhiale italiano con tutti i veri connotati del lusso e della qualità senza compromessi.
Il vostro brand rappresenta una singolare novità per il settore del design perché firmate sia una collezione di occhiali da sole e da vista e una di corpi illuminanti con la tecnologia OLED. Da dove e come nasce questo singolare connubio?
Il connubio nasce da dinamiche di mercato che oggi sono radicalmente cambiate rispetto a qualche anno fa. La nostra identità si basa sulla convinzione che oggi il mercato richiede concetti e tecnologie più che prodotti, e il mio brand pone le sue fondamenta più profonde nel culto della tecnologia, del design e del genio italiano.
Lampade e occhiali, interior e fashion diventano quindi vicini come non mai, accomunati dall’utilizzo di tecnologie OLED per le prime, piuttosto che da strutture ultraleggere e monoblocco per i secondi, un connubio che si fonde in un’unica identità, un’identità vera, italiana, esteta.
Quali sono a vostro parere le differenze a livello ispirazionale nel creare occhiali e corpi illuminanti?
Non esistono reali differenze, come anticipato precedentemente, cerchiamo di ispirarci ai concetti primari, e non ad oggetti o prodotti, e così tutto diventa più semplice. Certamente nella progettazione dell’occhiale vi sono diversi fattori tecnici da tenere in considerazione, fitting, ponte, fisionomie, ecc. Come nel lighting è necessario tenere in considerazione spazi, pesi ed architetture. Tuttavia, una volta nata l’idea, la strada è in discesa grazie al forte background e know how tecnico che ci caratterizza e che si è fortificato di anno in anno in quindici anni di esperienza nella produzione, importazione e distribuzione di macchinari per la lavorazione del metallo.
Qual è la vostra vision del design?
Crediamo in un design che renda protagonista la materia, ogni nostro prodotto vede l’utilizzo di materiali veri, nondimeno di fortissime contrapposizioni che attraversano trend anche molto lontani nel tempo, nella materia, come nella forma: da forme retrò che richiamano gli anni Cinquanta, a quelle futuristiche e azzardate per il mondo fashion.
Quanto la tecnologia influenza le vostre creazioni?
In maniera essenziale, dai materiali ai meccanismi passando per le finiture. La tecnologia, come anticipato è essenza della nostra identità. Tuttavia crediamo che la tecnologia non debba mai essere sinonimo di complessità, perlomeno per il nostro cliente finale. Sta a noi, in quanto azienda innovare e gestire le tecnologie facendole confluire in un prodotto che risulti incredibilmente semplice. Crediamo che la grandezza stia nella semplicità.
Quali sono i materiali a cui vi affidate?
Utilizziamo diversi materiali, ci piace creare accostamenti e contrapposizioni insolite, e così la flessibilità dell’acciaio armonico si fonde con l’eccellenza dell’oro 24 carati, il tradizionale acetato viene reinventato e arricchito con catene veneziane d’oro bianco piuttosto che con perle vere coltivate in acqua dolce. Il tutto viene poi condito con piccoli inserti in alcuni modelli con materiali “vivi e caldi” quali il legno, il velluto, e la pelle di vitello.
Ci descrivereste i vostri occhiali?
Collezione identificante della nostra realtà è “Metal Harmony”, dove tutti gli occhiali sono caratterizzati da una struttura ultraleggera e monoblocco in acciaio armonico. Il peso di ogni occhiale è di circa 10 grammi, ma il più grande plus è da ricercare forse in una flessibilità senza compromessi, che li rende resistenti e difficilmente danneggiabili. Gli occhiali Metal Harmony, si presentano sul mercato in 3 differenti tipologie di finitura: Ancient Lady – una verniciatura anticata, al tatto molto vicina al tessuto, Pure – una verniciatura galvanica che conferisce brillantezza e pulizia del design all’occhiale, ed una, più frizzante che lascia spazio creativo al cliente nella scelta del colore: Color. A completamento offriamo una gamma di modelli in acetato, tra cui Audrey Hepburn, con un’impuntura realizzata a mano in seta, e Venice, un’occhiale il cui design è ispirato alla maschera veneziana.
Quale direzione prenderanno in futuro?
Le idee sono veramente molte, e attraversano diversi ambiti. La prossima innovazione sarà presentata all’ormai imminente Mido 2015 e siamo convinti che sarà una rivoluzione nel mondo dell’occhiale; ma già con fine anno vedremo un ulteriore ampliamento di gamma… Come di suol dire… Stay Tuned!