La semplicità incontra la funzionalità

la-semplicita-incontra-la-funzionalita_platform_opticTavat è un marchio relativamente giovane che si è affacciato al mondo dell’eyewear nel 2010 anche se in realtà, il suo fondatore, Jeremy Baines e tutto il suo team, vantano un background ultradecennale nell’ottica. Il design affonda invece le radici nel genio creativo del Professor Norman Schureman dell’Art Center School of Design di Pasadena (California) e ora, dopo la sua scomparsa, è nelle mani di Baines il quale continua ad onorare il suo lavoro sviluppando i suoi progetti a fianco dei suoi collaboratori storici.

Da dove deriva il nome Tavat?
Tavat è un palindromo che mi è venuto in mente quando avevo 17 anni. Norman adorava la simmetria e l’uso delle linee rette: fu lui a progettare il nostro attuale logo. Questo design iconico rappresenterà per sempre l’emblema intorno a cui si sviluppa il nostro marchio.

State ancora sviluppando i progetti del Professor Norman Schureman. Qual è la vostra sfida creativa?
Purtroppo Norman ci ha lasciati, ma ho avuto il piacere e il privilegio di lavorare con lui per oltre 15 anni prima della sua prematura scomparsa. Norman, al pari di un paio di altri designer che ho conosciuto nel corso della mia carriera, mi ha insegnato l’importanza assoluta di una fonte creativa ed è stato davvero il migliore esempio che abbia mai incontrato. Portava sempre una matita e un taccuino con sé: non appena qualcosa catturava la sua immaginazione ne realizzava subito lo schizzo.
La nostra sfida creativa consiste nel raccogliere l’incredibile patrimonio di idee e concetti originali lasciatici in eredità da Norman – che sarebbe sufficiente ad alimentare per anni qualsiasi azienda orientata al design – e svilupparli in sintonia con il mercato. Continuiamo a lavorare a stretto contatto con l’Art Center di Pasadena, in California, dove ha lavorato come docente e questo ci consente di mantenere viva la creatività aggregando nuovi talenti al nostro team. Il tutto, ovviamente, in piena sintonia con la visione e i principi di Norman. Tavat partecipa all’istituzione di una borsa di studio intitolata a Norman e ci aspettiamo che la nostra stretta collaborazione con l’Art Center si focalizzi su giovani designer brillanti interessati al mondo dell’eyewear e a collaborare con noi.

Collaborate anche con il Dott. William Dunn. Può spiegarci in cosa consiste il vostro rapporto? Perché lo avete scelto?
Il Dott. William Dunn, così come il Dott. Mark Rubin, è un oculista molto noto in Florida. Il Dott. Dunn pilota un Citation mentre il Dott. Rubin pilota un Bonanza. In quanto oculisti, non solo sono consapevoli dell’importanza della riduzione della luce blu, nota anche come luce visibile ad alta energia (HEV), ma, mentre sono in volo, possono anche apprezzare il filtro potenziato con un pigmento alla melanina applicato alle nostre lenti.
Questa caratteristica aggiuntiva garantisce una migliore visibilità in molte condizioni di luce e offre sollievo agli occhi, tanto da convincere i due dottori-piloti a raccomandare i nostri occhiali e a esserne testimonial. Ogni volta che sono ai comandi, infatti, indossano montature Tavat Airman, che considerano indispensabili strumenti di volo.

Quali sono le principali caratteristiche dei vostri modelli?
È un argomento complesso. Ne abbiamo così tanti che richiederebbero molto più spazio di quello previsto per l’articolo per esporli tutti. In sostanza, vogliamo creare una collezione di occhiali da vista e da sole di alta qualità, dotati di tratti unici e della migliore protezione in assoluto per gli occhi attualmente disponibile sul mercato.
Il nostro obiettivo era mettere a disposizione degli ottici uno strumento che consentisse loro di differenziarsi dalla concorrenza e di vendere gli articoli della nostra collezione in totale fiducia. Fino a poco tempo fa, i nostri modelli erano caratterizzati da uno stile decisamente classico e si basavano sulla costruzione tecnica come elemento distintivo, ma l’ultima creazione di Norman, una collezione di alta moda chiamata “Soup Can”, ci ha condotti in una dimensione di design e realizzazione totalmente diversa.
Se dovessi riassumere la nostra collezione in poche parole, sceglierei “vendibile”, “di alta qualità” e “unica”, termini chiave attraverso i quali vogliamo differenziarci dai nostri concorrenti e aiutare i nostri clienti a fare altrettanto con i loro clienti.

Quali sono le vostre collezioni e le loro caratteristiche principali?
Il marchio Tavat si compone di cinque collezioni, ognuna contraddistinta dal proprio DNA e dal proprio target.
Airman è composta da occhiali da sole di altissima qualità disponibili esclusivamente presso ottici indipendenti, che offrono quelle che a nostro avviso sono le migliori lenti attualmente disponibili sul mercato. Proponiamo, inoltre, una linea di montature da vista, molte delle quali sono concepite per essere dotate di lenti solari graduate, in modo da offrire agli ottici la possibilità di ampliare la propria offerta di occhiali da sole graduati. Dal momento che gli occhiali da sole Tavat possono essere acquistati solo da ottici indipendenti, spesso i clienti provano i modelli da sole ed esprimono il desiderio di averli in versione graduata. Abbiamo cominciato a proporre le nostre montature con lenti graduate, ma solo agli ottici con cui collaboriamo.
Marée ha rappresentato il capitolo successivo del nostro impegno a offrire soluzioni tecniche studiate per soddisfare le esigenze delle alte prestazioni sportive basate su un’ottima visione. Ogni modello garantisce una protezione aerodinamica ed è estremamente leggero, resistente e affidabile.
Tactile nasce dal miglioramento dei tratti generici e ripetitivi, ed è facilmente riconoscibile dalle nostre caratteristiche Cerniere Tattili brevettate. Come suggerisce la parola stessa, “tactile” significa percepibile al tatto, lasciando così che siano gli occhiali stessi a esprimere tutto il loro potenziale. Queste cerniere straordinarie offrono un rapporto sensoriale attraverso vari “clic” che solo chi indossa gli occhiali può percepire e apprezzare.
Ava è incentrata maggiormente sugli acetati Mazzucchelli e rivolta alle donne. Abbiamo lanciato questa piccola collezione per offrire ai nostri clienti principali un’ulteriore selezione di modelli.
Soup Can introduce le forme circolari nelle nostre collezioni ed è una linea destinata a essere sviluppata a lungo in futuro, accogliendo forme e look unici che sorprenderanno il mondo dell’ottica nei prossimi anni e daranno molto da pensare a coloro che si limitano a copiare i modelli di occhiali apportandovi qualche modifica.

Quali sono i materiali utilizzati nei vostri prodotti?
Utilizziamo ogni tipo di materiale, a patto che sia il migliore per soddisfare le esigenze tecniche e progettuali del nostro designer. Ogni volta che Norman aveva un’idea, questa era completa sotto tutti i punti di vista; l’unico problema erano le competenze ingegneristiche necessarie per mettere in pratica le sue idee. Lo sviluppo delle nostre cerniere ha richiesto anni e perfino la collezione Soup Can, che può sembrare semplice, rappresenta probabilmente una delle sfide progettuali più ardue che abbiamo mai affrontato.

Quali programmi avete per il futuro?
Continueremo semplicemente a fare ciò che ci siamo prefissi fin dall’inizio e a sperimentare per offrire un prodotto di alta qualità.
La nostra missione è diventare parte della vita quotidiana di un numero limitato di ottici in tutto il mondo, conoscendoli e lavorando al loro fianco per la condivisione dei nostri valori comuni di eccellenza nell’eyewear e nell’oftalmologia.