Retail: Tech Trends 2019

di Chiara Bertoletti

Cinque tendenze tecnologiche che cambieranno il retail nel 2019.

Dal commercio unificato ai metodi di pagamento locali, passando per ulteriori evoluzioni della customer experience grazie alla tecnologia: ecco le direzioni di sviluppo retail secondo Philippe De Passorio, country manager di Adyen Italia.
In un mondo in cui tutto può essere un negozio e un negozio può trasformarsi in qualsiasi cosa, quali sono i trend tecnologici che impatteranno sul retail nel 2019? A identificare cinque tendenze protagoniste dell’anno appena cominciato è Philippe De Passorio, country manager di Adyen Italia. Vediamole nel dettaglio.

  1. Il commercio unificato o “unified commerce”
    Nel corso del 2019 i marchi non vedranno più le vendite all’interno del negozio in competizione con l’e-commerce, ma le due diverse modalità saranno considerate come un unico canale unificato. I vantaggi dell’unified commerce arrivano dal comprendere l’importanza che i dati sui pagamenti assumono nel generare nuove entrate. Il consolidamento dei dati sui pagamenti provenienti dai diversi canali consente infatti ai retailer di creare un quadro completo della clientela e comprendere a fondo le preferenze dei clienti più fidelizzati, il valore medio delle transazioni e la frequenza degli acquisti, in modo da personalizzare in maniera sempre più pertinente offerte o programmi di acquisto.
  2. Le aree di sviluppo tech della customer experience
    Migliorare l’esperienza d’acquisto rappresenterà un nodo fondamentale per far sì che i rivenditori possano differenziarsi dalla concorrenza. Ecco tre aree di sviluppo legate alla tecnologia che inizieranno ad emergere nel corso di quest’anno.
    Smart device: si è parlato molto del potenziale di trasformazione della vendita al dettaglio di assistenti domestici come Amazon Echo o Apple’s HomePod. Nel 2019, entreranno in gioco anche nuove opportunità create da altri dispositivi come televisori e game console. Ad esempio, un cliente potrebbe guardare la tv, vedere un annuncio di un prodotto e acquistarlo immediatamente con un click del telecomando.
    Meno code in negozio: le code rappresentano per molti utenti uno dei principali ostacoli per completare l’acquisto. Grazie alla tecnologia, i negozianti potranno però creare un legame continuo tra negozi online e negozi fisici, permettendo di avviare transazioni su una piattaforma e finirle su un’altra, effettuare resi in negozio, prenotare online e pagare in-store o utilizzare direttamente il cellulare per completare l’acquisto nel negozio fisico, con il conseguente vantaggio di ridurre l’attesa di pagamento alla cassa.
    La tecnologia wearable: i prodotti wearable continueranno sempre più a semplificare il processo di vendita e a creare nuove esperienze per i clienti, in particolare nei settori dell’ospitalità e dell’intrattenimento. “Potremo vedere clienti di un bar o di un resort pagare con un semplice dispositivo al polso, senza bisogno di un telefono o di una carta di credito”, spiega De Passorio.
  3. L’importanza dei metodi di pagamento locali
    In un mercato sempre più globale, i commercianti dovranno guardare oltre il mercato interno e aggiungere metodi di pagamento locali se vorranno espandere il proprio business. I retailer dovranno garantire che i metodi di pagamento offerti sia online che offline siano ottimizzati per i loro clienti in qualsiasi luogo, riconoscendo il valore di offrire un’esperienza di pagamento familiare ai turisti di tutto il mondo. I metodi di pagamento tipici dei turisti cinesi e i portafogli elettronici basati sul codice Qr saranno in cima alla lista delle priorità.
  4. La seconda fase della direttiva Europea Psd2 offrirà nuove opportunità di innovazione
    Il 2018 è stato l’anno del Gdpr. Nel 2019 entrerà in vigore la seconda fase della Psd2, una nuova direttiva a cui i fornitori di servizi di pagamento e gli esercenti dovranno adeguarsi. Il settore del commercio al dettaglio dovrebbe considerare questa come un’opportunità, in quanto le nuove Api (Application Programming Interface) potranno aiutare i commercianti a comprendere meglio i clienti e ad offrire nuove customer journeys.
  5. Le frodi saranno più facili da evitare
    I dati di Adyen indicano che le frodi continuano a crescere: 6 rivenditori su 10 hanno dichiarato lo scorso anno di aver rilevato un aumento delle attività fraudolente. Poiché le prime versioni del 3ds (3d-secure) non si sono rivelate di facile utilizzo o implementazione, molti commercianti hanno rinunciato a questa tecnologia di sicurezza. Grazie alle nuove Api create a seguito dell’entrata in vigore del Psd2, i fornitori di servizi di pagamento potranno eseguire controlli anti-frode durante il completamento del processo d’acquisto, creando un’esperienza di pagamento semplificata e senza interruzioni.

Si ringrazia Mark Up per la gentile concessione: www.mark-up.it