Scomposizioni Alfabetiche

Alfredo Rapetti Mogol in mostra a Riccione.

Alfredo Rapetti Mogol ha chiuso un intenso anno di lavoro con una Mostra personale presso la Galleria d’Arte Contemporanea Savioli di Riccione.
Rapetti, reduce da nuove sperimentazioni realizzate nel corso dell’ultimo anno, ha inserito, al termine di un ricco calendario espositivo, una Mostra estiva che ha ricalcato l’ottimo successo di quella svoltasi nell’agosto 2016, sempre a cura di Roberto Savioli.
Dopo una serie di esposizioni a Vicenza, Ivrea, Firenze, Milano e Malaga, il Maestro ha proposto le sue ultime produzioni ed ha presentato gli ultimi lavori, principalmente improntati alla destrutturazione semantica, ma con l’utilizzo di materiali del tutto nuovi.
Rapetti Mogol elabora e crea strutture in cui la parola gioca un ruolo fondamentale; la “parola” come traccia che l’essere umano utilizza per lasciare memoria della propria esistenza e delle proprie emozioni e sensazioni.
L’artista, con fervida creatività e viva attitudine alla sperimentazione, gioca con materiali diversi che diventano tele, carte, collage oppure installazioni.
Non vogliamo qui entrare in dettagli sui significati e sulle interpretazioni delle opere dell’artista milanese, per le quali esiste vasta letteratura, ma ci limitiamo a riportare un estratto di un testo recente del noto critico Gianluca Ranzi: “[…] Alfredo Rapetti Mogol è sostenuto da una pratica dell’arte che è da sempre incline alla sperimentazione, al nomadismo culturale e alla multidisciplinarietà, come testimoniano non solo le sue incursioni sul confine tra immagine e parola, ma anche tra voce recitante e icona, tra la musica o il canto e la pittura o l’installazione.
In altre parole, le opere presenti in mostra chiedono (interrogano) lo spettatore spronandolo ad usare in modo complesso e plastico la sua fisiologia neurologica, combinando il più possibile l’immaginazione al razionale, l’intuizione al Logos.
In questo modo Rapetti Mogol, trovando una nuova casa per questa unione verboiconica, non fa altro che percorrere il cammino di una ricerca che l’arte contemporanea ha condotto sulle interferenze, le scomposizioni e le destrutturazioni semantiche, sui cortocircuiti e sugli scambi che intercorrono tra parola e immagine, verso una loro fusione dettata dal forte impulso a lavorare contaminando i generi e le discipline”.
Durante l’esposizione presso la Galleria Savioli, alla quale sono intervenuti appassionati da molte città del centro Italia, si sono potute ammirare le opere più recenti e più significative; dalle più famose scritture su tela, a diverse “scomposizioni alfabetiche elementari” su carte antiche e su lamiere di piombo, alcune realizzazioni con neon, carte con tela e cemento, nonché carte con i fiori e scritture su marmo.
La mostra si è svolta dal 7 al 21 luglio, con bella cerimonia di inaugurazione alla presenza dell’Artista.
Gli intervenuti hanno potuto incontrare il Maestro che si è mostrato – come sempre! – molto cordiale e disponibile con tutti. La mostra è stata curata da Roberto Savioli, titolare della Galleria, con la collaborazione di Riccardo Nicoletti. Per ulteriori informazioni potete consultare www.savioliarte.it.