Tutta l’empatia di Ada.

Il nostro viaggio nei centri ottici d’Italia fa tappa a Milano da Ottica San Gregorio.

Se desiderate un’experience all’insegna della competenza e della gentilezza nel capoluogo meneghino, allora dovete recarvi all’Ottica San Gregorio e farvi guidare dalla titolare, Ada Nigro. Situato in una zona commerciale centrale (nei pressi di Corso Buenos Aires), questo piccolo store racchiude in pochi metri quadrati un’ampia scelta di prodotti e due interlocutori (Ada è affiancata dal nipote, Marco Marotta) che vi metteranno a vostro agio per arrivare insieme alla soluzione più consona per il vostro benessere visivo.

CI RACCONTEREBBE LA SUA STORIA E QUELLA DEL SUO PUNTO VENDITA?
La mia prima esperienza come ottico è iniziata proprio in prossimità del mio attuale store: in un centro ottico in Corso Buenos Aires a Milano. Era il 1984 e da allora ho sempre continuato a lavorare in zona fino all’apertura, a giugno del 2006, della mia attività in via San Gregorio. Sono molto legata a questa zona di Milano, tanto professionalmente quanto umanamente. La risposta dei clienti è stata da subito positiva: molti habitué del vecchio store mi hanno seguita perché ero l’ottico di riferimento insieme a un altro ragazzo. Da circa quattro anni mio nipote lavora con me, ma ho sempre avuto dei collaboratori. Mia nuora, laureata in optometria, mi dà supporto soprattutto sui test con i bambini.

UNA FAMIGLIA NELL’OTTICA, QUINDI…?
Sì, mio figlio Daniele lavora in BBGR come tecnico e mio marito possiede un negozio di ottica storico a Vigevano. Abbiamo rilevato lo store nel 1989 ma aveva già una sua storia.

QUAL È LA VOSTRA TIPOLOGIA DI CLIENTELA?
Mista direi: si passa dal medico all’avvocato, dalla casalinga alla commessa di negozio… il fatto di essere aperti in pausa pranzo facilita questo tipo di clientela. Abbiamo avuto gente dello spettacolo: qualche sabato fa, ad esempio, è venuto l’Arcivescovo di Milano; ci siamo accorti quando è uscito che fosse lui perché era in borghese.

COME AVETE AFFRONTATO I MESI DELLA PANDEMIA DA COVID-19?
L’inizio della pandemia è stato un momento di totale spaesamento per tutti ma noi abbiamo deciso di continuare a offrire, pur in maniera contingentata, i nostri servizi, per poter venire in contro alle emergenze dei nostri clienti e, vi assicuro, che non sono stati pochi quelli che hanno avuto bisogno di assistenza. Da allora continuiamo ad effettuare controlli visivi previo appuntamento per evitare assembramenti; abbiamo dotato il punto vendita di un sistema d’igienizzazione costante dell’aria, oltre a sanificare ogni montatura provata con uno strumento certificato per garantire la massima tranquillità durante tutto il percorso di acquisto, dal controllo visivo alla scelta dell’occhiale. 

COME SONO CAMBIATE LE RICHIESTE DEI VOSTRI CLIENTI E IN GENERALE, SECONDO LEI, È MUTATO L’APPROCCIO ALL’OCCHIALE DA PARTE DEL CONSUMER?
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una sensibilizzazione dei clienti su prodotti specifici, specialmente sul tema della luce blu, grazie anche al repentino aumento dello smart working per gli adulti e della didattica a distanza per i bambini. Alcuni ne hanno sentito parlare consigliati da colleghi e amici, altri si sono informati sul web; tutto ciò ha portato ad avere un’utenza generalmente più consapevole, rispetto agli anni passati, dei problemi legati alla visione intermedia davanti agli schermi digitali. Stiamo ricevendo un grande consenso per le lenti Transitions: i clienti ci ringraziano dopo averle provate! C’è anche una grande richiesta per le lenti multifocali: le
testo in prima persona e ci sono pochissimi clienti che non riescono a portarle…

NEL VOSTRO CENTRO OTTICO CI SONO ANCHE GLI OCCHIALI D’AVANGUARDIA: QUAL È IL SEGRETO PER PORTARE IL CLIENTE A INDIRIZZARSI VERSO QUESTA TIPOLOGIA DI PRODOTTO?
Nella nostra offerta abbiamo riservato risorse a un segmento di prodotti all’avanguardia tanto nel campo delle montature con alcuni brand dal design avveniristico, quanto nell’oftalmica, partecipando a corsi di aggiornamento che ci hanno permesso di diventare rivenditori di lenti specifiche per il controllo della progressione miopica. Tutto questo si traduce in servizio perché andiamo ad ampliare il ventaglio nella proposta di soluzioni sempre più mirate per le esigenze dei clienti ametropi. In generale, lavoriamo con aziende che ci offrono garanzie, qualità e assistenza.

I VOSTRI CLIENTI CHIEDONO MARCHE SPECIFICHE O SI FANNO GUIDARE?
Per quanto riguarda i Ray-Ban da sole e Persol da vista sono gli stessi clienti a chiedere questi marchi. Per quanto concerne invece le altre linee, li indirizziamo in base a quello che ci richiedono: in genere, ci indicano la tipologia di montature che desiderano e poi la valutiamo in base alle lenti che devono montare.

VI OCCUPATE ANCHE DELLA CONTATTOLOGIA…
Lavoro con due, tre aziende. Ci occupiamo di lenti multifocali, semi rigide e rigide. Abbiamo un’azienda con cui lavoriamo molto bene quando ci sono lenti particolari.

QUALI SONO SECONDO LEI I PUNTI DI FORZA CHE VI HANNO PERMESSO DI RAPPRESENTARE NEGLI ANNI L’ECCELLENZA SUL MERCATO MILANESE?
La nostra è una piccola realtà commerciale in una zona fortemente inflazionata dalla concorrenza, abbiamo da sempre puntato tutto sulla qualità dei prodotti e soprattutto sul servizio al cliente, a parlare per noi sono le recensioni, tanto dei clienti fidelizzati quanto di quelli occasionali, che ci hanno lasciato splendidi attestati di stima per il lavoro svolto.

QUANTO E IN QUALE MODO I SOCIAL E LA COMUNICAZIONE DIGITALE IN GENERALE AIUTANO AD IMPLEMENTARE IL VOSTRO BUSINESS?
Marco Marotta. Eravamo partiti solo con la pagina Facebook, poi abbiamo implementato Instagram e Pinterest. I social li utilizziamo come vetrina costante sulle promozioni in atto nel punto vendita, come contenuto ludico portiamo avanti da anni un album intitolato “occhiali a spasso nel cinema” su cui postiamo gli occhiali di pellicole più o meno famose. Sappiamo che comparire tra le prime scelte sul web richiederebbe grandi investimenti ma preferiamo orientarli sulla strumentazione e sui prodotti che offriamo ai clienti, perché le campagne promozionali che abbiamo provato a proporre, soprattutto su Facebook, non hanno mai generato riscontri importanti. Ciononostante continuiamo a rinverdire la nostra presenza online con costanza.

VISITA LE FIERE DI SETTORE?
Assolutamente sì. Generalmente vado a MIDO perché è interessante avere una proposta così ampia nazionale e internazionale. Con tutte le misure di sicurezza e le cautele del caso, anche quest’anno andremo!

ALLORA VI ASPETTIAMO AL NOSTRO SPAZIO
ESPOSITIVO!
Certamente!