Zeiss – Un passo avanti nella protezione

A Mido, Zeiss ha presentato in anteprima mondiale la rivoluzionaria tecnologia UVprotect, definendo un nuovo standard protettivo per le lenti da vista chiare.

Dall’inizio di aprile Zeiss ha introdotto sulle sue lenti chiare organiche – sia di stock che di ricetta – la tecnologia UVprotect, in grado di proteggere gli occhi dai raggi UV nocivi, con un effetto totale e duraturo. Fabio Briganti, product manager dell’azienda, ci racconta l’esegesi di questa scelta e i vantaggi di questa tecnologia per l’ottico e, soprattutto, per il portatore.

I raggi UV sono una delle sfide a lungo termine più pericolose per il benessere degli occhi: come la state affrontando?
Partiamo dalla presa di coscienza che le radiazioni UV sono sempre presenti, sia nelle giornate nuvolose che in quelle soleggiate.
I raggi UV hanno molti aspetti positivi: stimolano la produzione di vitamina D – fondamentale per la calcificazione delle ossa, svolgono un’azione antinfiammatoria – alcune psoriasi o herpes labiali diminuiscono in certi periodi dell’anno, e hanno anche un’azione antidepressiva – la luce solare può migliorare il nostro umore.
Tuttavia, però, un’esposizione prolungata alle radiazioni UV può avere un grave impatto sui tessuti umani e, ovviamente, anche sugli occhi perché può modificare il DNA dei tessuti stessi; per la cute le problematiche spaziano dall’invecchiamento dei tessuti fino ai tumori della pelle, mentre gli occhi possono essere soggetti a fotocheratiti o congiuntiviti che poi potrebbero agevolare l’insorgenza di patologie più serie, come ad esempio la cataratta.
Da un punto di vista dell’informazione, le radiazioni UV sono oggetto di studi da più di 50 anni: l’Organizzazione Mondiale della Sanità analizza i suoi effetti dal secolo scorso e negli anni ha creato un indice universale diviso in 11 valori che identifica il livello di protezione da queste radiazioni.
Coloro che svolgono attività all’aperto sono ovviamente più a rischio. Anche in giornate nuvolose l’intensità dei raggi UV è intorno al 70%.
Non solo gli adulti, ma anche i bambini che trascorrono molte ore giocando in spazi aperti hanno bisogno di protezione. È stato stimato che + del 50% del totale delle radiazioni UV a cui siamo esposti entro i 60 anni le abbiamo assorbite nei primi 20 anni di vita! Non tutti i materiali presenti sul mercato assorbono completamente i raggi UV e la ragione può essere ritrovata nelle normative oggi presenti che non sono uguali per lenti da sole e lenti oftalmiche.
Lo standard per la produzione mondiale dei filtri solari segue la normativa australiana, che è quella raccomandata dall’OMS che pone come livello di protezione 400nm.
Mentre le lenti oftalmiche seguono le normative ISO dove il livello di protezione degli UV è definito a 380nm.
Le lenti oftalmiche indice 1.5, che rappresentano in termini di volumi di vendita circa il 70% del totale, forniscono un livello di protezione dagli UV pari a 355nm – quindi ben al di sotto del valore dichiarato dalla normativa ISO – mentre altri materiali come il policarbonato arrivano ad avere un livello di protezione a 380nm, gli altri indici assorbono circa 400nm.
In qualità di azienda leader attenta al benessere dei propri portatori, abbiamo ritenuto importante arrivare ad offrire una protezione fino a 400nm perché tra i 380nm e 400nm, in quel piccolo delta di 20nm, passa circa il 40% dell’irradianza spettrale, cioè la densità di corrente termica trasmessa per irraggiamento.
La nostra responsabilità è prenderci cura della salute dei nostri portatori: ecco perché abbiamo introdotto UVProtect nelle nostre lenti che ha portato la protezione UV a 400 nm in tutti i materiali organici, trovando un equilibrio perfetto tra protezione e trasparenza delle lenti oftalmiche.

Perché UVProtect rappresenta un passo in avanti nel concetto di protezione?
Perché abbiamo creato un nuovo standard di riferimento nella protezione dalle radiazioni UV per le lenti chiare, rendendolo di serie.

Su quali lenti la applicherete?
Su tutte, sia stock che di ricetta, senza alcun costo aggiuntivo, né per l’ottico né per il consumatore.

Cosa differenzia UVProtect dall’offerta oggi disponibile sul mercato?
Innanzitutto, come detto, sarà di serie sulle nostre lenti e questo applicato specialmente alle lenti in indice 1.5, sarà un vero elemento di differenziazione. Altra caratteristica importante risiede nella tecnologia stessa: non si tratta di un trattamento superficiale applicato alla lente, ma è molto di più. È il polimero stesso della lente che è stato modificato per assicurare protezione completa dalle radiazioni UV che provengono frontalmente e contemporaneamente viene deposto un trattamento sul back che annulla il riflesso sulla superficie interna.

Avete presentato in anteprima la nuova tecnologia a Mido, come è stata accolta?
Molto positivamente. Durante i 3 gg abbiamo realizzato alcuni incontri di Zeiss Academy con i professionisti del settore accogliendo più di 300 ottici. L’interesse verso la nuova tecnologia applicata di serie è stato alto anche perché rappresenta anche un’ottima argomentazione per la vendita al consumatore. Ora possiamo garantire un’elevata protezione sulle lenti bianche, la stessa delle lenti da sole.

Da quando sarà disponibile?
È già in commercio dall’inizio di aprile.