Eletto il nuovo consiglio generale di ANFAO

ANFAO

Il Presidente Cirillo Marcolin ha presentato i dati del settore del I trimestre 2016 e tracciato le linee guida per il futuro

È stato eletto il 6 luglio, durante l’assemblea ANFAO, il nuovo Consiglio Generale dell’associazione confindustriale che riunisce le più importanti aziende nazionali del comparto occhialeria. Il Consiglio resterà in carica 4 anni e affiancherà il Presidente e i Vicepresidenti, le cui cariche saranno invece rinnovate il prossimo anno.

Questi i nomi dei 10 consiglieri neo eletti:
Nicola Belli – SAFILO SPA
Alessandro Cavalet – LUXOTTICA GROUP SPA
Carlo Costan Dorigon – GATTO ASTUCCI SPA
Nicola Del Din – PRAMAOR SRL
Massimo De Villa Tondo – TREVI COLISEUM SRL
Luca Talamona – NOMEC 92 SRL
Gianni Vetrini – BARBERINI SPA
Michele Villotti – SILHOUETTE ITALIA SRL
Nadia Zampol – MARTINI OCCHIALI SRL
Massimiliano Zegna Baruffa – AVM 1959 SPA

Sempre ieri sera sono state rinnovate le cariche anche del Collegio dei Revisori e i Probiviri dell’associazione.

Durante l’assemblea il Presidente ANFAO Cirillo Marcolin ha presentato ai soci un aggiornamento dei dati riferiti al I trimestre del 2016 e le prospettive future.

«Complessivamente – ha commentato il Presidente Marcolin – sebbene i dati del nostro comparto siano di gran lunga migliori rispetto all’andamento generale e a quello di alcuni settori del Made in Italy a noi affini, come le calzature e l’abbigliamento, e alcuni studi internazionali prevedano una buona crescita nei prossimi anni sostenuta da una domanda importante per i prodotti del settore, è bene mantenere un atteggiamento prudente, dovuto al quadro geopolitico ed economico internazionale, che potrebbe purtroppo portare a un ulteriore rallentamento».

Nel I trimestre 2016 l’export ha registrato una crescita tendenziale a valore del comparto sole‐vista del 6,2%, quasi esclusivamente sostenuta dall’occhiale da sole. A rallentare soprattutto l’area asiatica, mentre si confermano America ed Europa, anche se a tassi inferiori rispetto a quelli del 2015. Sul fronte emergenti si intravedono segnali di rallentamento in Asia e America Meridionale (soprattutto in Brasile).

Per quanto riguarda il mercato interno, i dati a nostra disposizione che misurano il sell‐in sembrano confermare ancora una buona ripresa dei consumi, sia del comparto sole che di quello della vista.

«In questi anni – ha proseguito il Presidente Marcolin – il settore dell’occhialeria ha attraversato la crisi con sofferenza, ma nei cambiamenti si è anche trasformato, superando le difficoltà e cogliendo, al tempo stesso, le opportunità. Siamo convinti che il nostro comparto abbia tenuto, e lo confermano gli straordinari numeri registrati nel 2015, poiché le aziende associate hanno lavorato su alcuni punti di forza tradizionali, su cui abbiamo impostato le azioni anche per il futuro: internazionalizzazione, specializzazione e differenziazione, ricerca di nicchie di mercato ad alto valore aggiunto, Made in Italy e qualità certificata. Il tutto con una forte valenza del territorio».