Galileo introduce Blu Stop Technology: la nuova tecnologia che protegge dalla Luce Blu dannosa

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È noto a tutti, oggigiorno, quanto sia fondamentale proteggersi dalle radiazioni nella gamma dell’ultravioletto, i cui danni alla cute e ai tessuti oculari interni sono evidenti; negli ultimi tempi si è imparato a conoscere un nuovo nemico per i nostri occhi, rappresentato dalla Luce Blu.
Bisogna innanzitutto distinguere, non tutta la luce blu è nociva: tra i 400 nm e 500 nm (limite con l’ultravioletto – blu-turchese) è possibile stimare una linea di confine all’incirca a 420 nm; se la luce blu con frequenza maggiore (blu-turchese) è fondamentale per la nostra visione dei colori, per lunghezze d’onda minori (blu-viola) gli effetti acquistano natura nociva.
I principali effetti sono:
Affaticamento visivo, dovuto ad una elevata dispersione della radiazione blu da parte delle cellule dei mezzi oculari e conseguente continuo lavoro dei muscoli ciliari, alla continua ricerca di una migliore messa a fuoco;
Invecchiamento cellulare precoce e danni retinici a lungo termine, causati dall’accumulo granulare di molecole (lipofuscine), che ipersensibilizzano i fotorecettori e vengono prodotti in quantità eccessiva rispetto all’ètà;
Alterazione dei ritmi circadiani, in altre parole le fasi di “sonno-veglia” dell’organismo (riposo, digestione, battito cardiaco, ecc.), dovuta a una alterazione della secrezione di melatonina;
La prima fonte cui si pensa riguardo la Luce Blu sono certamente tutte le sorgenti luminose artificiali e gli schermi dei supporti digitali: le prime agiscono per luce riflessa, che arriva ai nostri occhi solo dopo aver colpito gli oggetti illuminati, le seconde sono vere e proprie sorgenti che emettono direttamente “luce fredda” verso i nostri occhi.
In realtà la quantità di luce artificiale in eccesso rappresenta solo il 18% della totale radiazione cui siamo sottoposti ogni giorno: non si dimentichi che la luce blu-viola è presente anche in natura e la sua prima sorgente è il sole; questo, infatti, irradia la terra con tutte le frequenze di luce visibile e ultravioletta e la sua energia, con Luce Blu Violetta a 420 nm, è 200 volte superiore rispetto, ad esempio, a uno schermo al plasma*!

*in giornate di pieno sole; con cielo coperto l’energia risulta 35 volte superiore;

I prodotti e i materiali disponibili oggi in oftalmica presentano dei limiti in questo senso: una lente in CR39 ad indice 1.5 non assorbe completamente la radiazione ultravioletta e, anche se dotata di trattamento antiriflesso Neva con protezione UV interna, una percentuale di radiazione dannosa attraversa la lente e raggiunge i nostri occhi. Inoltre resta totalmente inefficace nei confronti della Luce Blu; diverso è invece per l’indice 1.6, che mostra un assorbimento totale sino a 400 nm dell’ultravioletto, ma ancora una volta non ha effetti sulla Luce Blu.
Un’ottima soluzione per interni e per l’ufficio è rappresentata dal trattamento NevaMax Blue UV, specificatamente realizzato per aumentare la qualità di visione su display e schermi digitali e che, bilanciando funzionalità ed estetica, riflette proprio il 18% della Luce Blu emessa dalle sorgenti artificiali.
Questo non basta in ambienti esterni, in presenza di radiazione solare.
Per una totale protezione dalla radiazione ultravioletta e dalla luce blu dannosa Galileo presenta oggi la nuova Blu Stop Technology disponibile dal prossimo 10 ottobre.
Si tratta di due innovativi materiali in indice 1.5 e 1.6 con assorbimento totale della radiazione ultravioletta e un elevato filtraggio della Luce Blu sino a 420 nm che va dal 90% per il primo al 55% per il secondo. L’assorbimento viene garantito da speciali pigmenti nella massa del materiale e, grazie al trattamento antiriflesso Max UV di serie, garantisce una elevata resistenza all’usura, una facile pulizia delle superfici e la massima trasparenza e contrasto.
In particolare Blu Stop 1.5 rappresenta un’esclusiva di Galileo e verrà proposta su un’ampia gamma poteri e diametri per lenti monofocali di serie; inoltre Blu Stop 1.6 sarà disponibile come Monofocale, sia in un’ampia gamma di lenti di serie che di costruzione, ma verrà anche proposta nella gamma Sirus Plus in versioni Individuali, personalizzate e a corridoio corto, sempre con trattamento Max UV.
Galileo raggiunge così un nuovo traguardo nella proposta ai consumatori, occupandosi oggi, oltre che di correzione visiva e di protezione, anche di prevenzione e salute per tutto il corso della vita e 24 ore su 24, indirizzandosi a tutti gli individui di qualunque età.
Galileo, oltre 150 anni di storia, al servizio dell’oftalmica.